4 Agosto, 2020
Una cheesecake per ricominciare (quella light alle fragole di Marco Bianchi)

La ricetta
E ricominciamo. Da una cheesecake.
L’ho preparata per tirarci su a fine maggio, per premiarci: avevamo superato 3 mesi difficilissimi e finalmente il nostro Paese vedeva la luce alla fine del tunnel. Doveva essere un dolce bello come la primavera, ma anche un dolce pacato come la dieta che dovevamo apprestarci a iniziare. La soluzione ce l’ha data Marco Bianchi sul suo blog, con una cheesecake fredda, bianca come la dieta e rossa di fragole come la vittoria: senza panna, senza burro, persino senza colla di pesce. Parte del formaggio Philadelphia è sostituito con lo yogurt greco 0% e c’è pochissimo zucchero. Ma la cosa che mi ha sorpreso di più di questa torta, oltre al fatto che è facilissima da preparare e bellissima da guardare, è che tritando una manciata di prugne, con dell’olio di semi e un po’ di latte, si ottiene un composto vischioso e cremoso come il burro ammorbidito a temperatura ambiente. Ti fa sentire come un Piccolo Chimico della cucina sana e ti fa capire che tante cose che facciamo in cucina sono inesorabilmente dettate dalle abitudini: quante cose nuove e creative e sane si potrebbero creare sperimentando di più con gli ingredienti che la natura ci mette a disposizione? Detto questo, la pianto di sproloquiare e vi lascio la ricetta, che ho lievemente adattato alle mie esigenze (e agli ingredienti di cui disponevo).

Cheesecake fredda alle fragole di Marco Bianchi
Ingredienti
Per la base
- 150 g biscotti secchi integrali tipo Digestive
- 40 ml olio di semi di girasole
- 4 prugne secche
- 35 ml latte parzialmente scremato
Per la crema
- 100 ml latte
- 175 g Philadelphia Light
- 225 g yogurt greco 0%
- 3 g agar agar
- 40 g zucchero a velo vaniglinato
Procedimento
- Tritare i biscotti e metterli da parte.
- Preparare il burro di prugne tritando in un mixer le prugne con olio e latte.
- Mescolare il burro di prugne con i biscotti tritati fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Prendere una tortiera con cerniera, foderarla di carta forno e stendere il composto di biscotti sul fondo. Pressare e livellare bene e mettere in freezer per farlo solidificare.
- Nel frattempo prepariamo la crema di formaggio: scaldare il latte in un pentolino e scioglierci dentro la bustina di agar agar con un cucchiaio di legno, mescolando sempre.
- A bagnomaria in una ciotola riscaldare il formaggio Philadelphia e mescolarlo a caldo con lo yogurt e lo zucchero a velo.
- Quando il composto è caldo, ma non bollente, aggiungere il latte con l'agar agar e mescolare bene.
- Versare la crema di formaggio nella tortiera con la base di biscotti e livellare con una spatola.
- Lasciare in frigorifero per almeno una notte.
- Nel frattempo preparare il coulis di fragole: in un padellino far scaldare la metà delle fragole a pezzetti con il succo di limone e lo zucchero, fino a ridurle quasi in purea. Far addensare e poi versare in un barattolo di vetro e riporre in frigorifero.
- L'indomani decorare la torta ormai fredda e addensata con le fragole rimanenti tagliate a metà e versare il coulis di fragole sulle fette di torta, al momento di servire.
Dati nutrizionali
Il pretesto
Sono passati 9 anni dall’ultima ricetta di cheesecake provata e in 9 anni di cose ne sono cambiate. Altre sono rimaste più simili di quanto immaginiate. Iniziamo dalle cose che sono rimaste uguali: io e S. siamo ancora insieme, nonostante parecchie vicissitudini, cucinare è ancora una delle mie passioni, così come la moda, la musica e ricevere in casa ospiti e amici. Ma temo che le cose rimaste com’erano finiscano qui.
Non viviamo più a Barcellona, siamo tornati in Italia, e viviamo a Milano dal 2016. Lavoro in una redazione, come allora, ma adesso un po’ da outsider, come content strategist (non ho più una redazione mia). E forse vivo un po’ tutto come outsider, anche la vita e le amicizie: la Bina appassionata e creativa di tanti anni fa ha lasciato il posto a una Bina razionale, un po’ gelida a tratti, che osserva le cose da lontano, invece di buttarcisi a capofitto. Ma soprattutto, non scrivevo più da qualche anno, sebbene nel frattempo ci siano stati altri progetti, altri blog, e altre maniere di combinare tra loro le parole. Ci sono voluti una pandemia e l’isolamento causato da un lockdown, per convincermi a riprendere in mano un blog e una penna, seppur virtuale.
Potrei raccontare un sacco di frottole romanzate sul perché abbia smesso di scrivere, ma la verità forse è che, come diceva il mio vecchio caro amico Pirandello, “la vita o la vivi o la scrivi”. E in questi anni ho perso parecchio tempo a viverla, più da cicala, che da formica, come S. è solito rimproverarmi. Casa nostra è sempre stata piena di amici e parenti in visita, di pranzi, aperitivi e feste da organizzare, di tavole da apparecchiare e angolini da decorare, di antipasti da preparare e pizze da sfornare. Così ci sono voluti i 3 mesi di confino forzato e solitario tra le mura di casa per farmi ricominciare a ricordarmi dei miei blog e di quello che ero tanti anni fa. Ho anche cominciato a coltivare un piccolo orto in terrazza in questi tempi strani (io! notoriamente nota per il mio pollice nero…) ma questa è un’altra storia che racconterò in un altro momento.
Per mesi siamo stati barricati in casa, in un inverno che si è trasformato in una primavera rubata, pendendo dalle notizie del telegiornale, lavorando in smart working senza sosta, e ingozzandoci di film, serie tv, pizza, pasta, pane e altri lievitati di facile realizzazione (grazie al lievito madre, nato in quarantena come è successo a migliaia di famiglie italiane). Ad un tratto però è arrivata l’estate e con l’estate le notizie sono migliorate, abbiamo ripreso a mettere timidamente il naso fuori di casa ed è tornata la voglia di rimetterci in forma, ricominciando a nutrirci in maniera sana.
Ed è qui che ho riscoperto la mia passione per la cucina sana e, forse, mi è tornato in mente Rossetto e Cioccolato. Caso ha voluto che il dominio rossettoecioccolato.com era tornato inaspettatamente libero. E visto che un’altra cosa che non è cambiata è la mia fede nei segni mandati dall’Universo, ho colto l’occasione al volo e… rieccomi qui, a scrivere come in un diario che è anche un quaderno di ricette virtuale, oggi come allora.
Tutto questo suona come una giustificazione, ma non è una giustificazione (almeno credo). Sto solo cercando, con la mia scrittura stentata e arrugginita, di scavarmi nell’anima per capire cosa è cambiato, cosa mi ha fatto lasciare la penna e cosa adesso mi sta spingendo a riprenderla (a parte S. che me lo ripete instancabilmente una volta al giorno, da almeno 4 anni a questa parte).
Probabilmente non lo capirò così facilmente, voi nel frattempo preparate la cheesecake. E godetevela! Tanto è light 🙂
4 opinioni
Che bello! Bentornata <3
Noooo! Cuoca Precaria di persona personalmente! Che onore ricevere una tua visita! Mi sembra di essere tornata ai vecchi tempi! 🙂
E io? Quando posso rileggerti? Un abbraccio! <3
È vero, anche per me rileggerti in veste di rossetto e cioccolato è stato un dolcissimo tuffo in un passato morbido come una cheesecake!
Quanto a CP… a dicembre scorso avevo fatto un post di chiusura, stile “è calato il sipario”… Però, casualità, o forse no, anche io in questi giorni sto pensando tanto a ricominciare una vita da blogger, ma devo capire dove e in che veste… Ti terrò aggiornata, se lo vorrai!
Se lo voglio? Non vedo l’ora di rileggerti!!! Sei sempre stata la mia blogger preferita 🙂 A presto!