6 Marzo, 2011
Filetto iberico al Pedro Ximenez

La ricetta

Filetto iberico al Pedro Ximenez
Ingredienti
Procedimento
- Per prima cosa, mettere l’uva passa nel vino per farla reidratare (la ricetta originale prevedere 3-4 ore di reidratazione, ma vi assicuro che basta il tempo di cottura degli altri ingredienti).
- In una padella antiaderente far asciugare i funghi champignon tagliati a pezzetti con una cucchiaiata di olio evo.
- Quando sono dorati aggiungere le cipolle e l’aglio tritati finemente e la foglia di alloro spezzata in due, più una cucchiaiata d’acqua. Far rosolare a fuoco medio per 10 minuti (la ricetta originale prevede 1 ora e mezzo a fuoco lento…).
- Aggiungere sale e pepe a gusto, l’uva passa e la farina e far cuocere altri 5 minuti (la ricetta originale prevede altri 15…).
- Adesso, versare il vino Ximenez, l’aceto e un’altra cucchiaiata d’acqua e lasciar cuocere per altri 10-15 minuti (la ricetta originale prevede un’altra mezz’ora!), mescolando spesso per far ridurre la salsa.
- Intanto arrostire il filetto di carne su una piastra a fiamma vivace in modo che il cuore resti al sangue.
- A cottura ultimata comporre i piatti: un letto di funghi e cipolle in salsa al centro del piatto e sopra adagiamo il filetto, con qualche scaglia di sale Maldon.
- Servire subito: è un piatto da consumare ben caldo.
La storia di Pedro Ximenez
Non si sa bene chi diavolo sia stato Pedro Ximenez. Alcuni sostengono che abbia portato l’uva con cui si produce l’omonimo vino dolce spagnolo dalle Canarie, altri addirittura che in realtà il suo vero nome fosse Peter Siemens, soldato spagnolo al servizio di Carlo V e che si sia caricato le piantine di vite nello zaino dal suo paese natale sulle rive del Reno, versione alquanto improbabile visto che questo tipo d’uva bianca cresce bene solo nei climi caldi del sud della Spagna e dell’Argentina. Insomma, le origini di Pedro sono ignote. Quel che è certo è che questo celebre vino, reso scuro dal calore del sole al quale si fa addensare il mosto bianco, mi ricorda il Marsala o la Malvasia della Sicilia e che questo piatto di tenera carne addolcita dalla salsa al vino, presente in tutti i menu dei ristoranti spagnoli negli anni ’90, potrebbe tranquillamente stare a suo agio nel menu di un ristorante chic del centro di Palermo.
2 opinioni
C'è proprio una via, al centro di Palermo, a lui intitolata… Allora devo proprio provarlo 'sto filetto!!! 😉
Non sapevo che Pedro fosse arrivato a Palermo! :O Fammi sapere se provi la ricetta. Ciao! 🙂